Perché le caldaie vanno incontro a processi di calcificazione?
Ti è mai successo di trovarti a fare la doccia e improvvisamente esce pochissima acqua calda? Brutta sensazione vero? Soprattutto quando si è tutti insaponati e magari abbiamo anche fretta! La progressiva diminuzione della quantità di acqua calda disponibile è probabilmente dovuta alla formazione di calcare in caldaia che ostruisce il passaggio dell’acqua. Vediamo meglio come e perché effettuare la decalcificazione caldaia.
Cerchiamo di analizzare la situazione tipo per una famiglia di 3 persone che abita a Roma in un appartamento di 100 mq con una caldaia che serve due bagni + cucina.
Ma come si forma il calcare?
Il calcio all’interno della caldaia si forma per un processo chimico che avviene nell’acqua calda al di sopra di una certa temperatura: generalmente inizia a formarsi con temperature superiori ai 45°C e questo si evidenzia dove l’acqua ha una durezza più elevata.
Mi presento, sono Roberto Di Francesco, e sono un artigiano con più di 30 anni di esperienza nel settore termo-idraulico. Come ho potuto notare più del 80% degli utenti non esegue la manutenzione caldaia regolarmente, e parlo soprattutto della sostituzione dei sali del filtro anticalcare (se provvisto), perché non basta averlo montato, ma vanno poi cambiate le cartucce altrimenti è come non ci fosse. Sembrerebbe una cosa di poco conto, invece se volete evitare continui lavaggi chimici alla serpentina o scambiatore di calore, incrostazioni delle tubazioni e dei rompigetto rubinetti dovete:
- installare un decalcificatore sotto la caldaia;
- manutenere lo stesso a cadenze regolari sostituendo i sali (di solito ogni 2-3 mesi);
- mantenere la temperatura non troppo calda, max 45°.
Adottando questi accorgimenti la vita della vostra caldaia durerà molto di più, avrà meno problemi futuri e le vostre docce saranno più “pulite” nonché le stoviglie e le cromature della rubinetteria.
Lavaggio chimico
In alcuni tipi di caldaie è meglio eseguire un lavaggio chimico del circuito sanitario per disincrostare dal calcio la serpentina/scambiatore dove l’acqua si riscalda, mentre in altre è più conveniente sostituire direttamente lo scambiatore intasato con uno nuovo.
Il lavaggio chimico caldaia è comunque necessario circa ogni 5-6 anni in presenza di filtro anticalcare regolarmente curato, altrimenti ogni 2-3 anni in assenza di questo dispositivo, in questo modo si evitano corrosioni pesanti alle tubazioni, si abbassano i consumi e i terminali dei vostri rubinetti saranno più liberi.
Costo decalcificazione caldaia: circa Eu. 180/200.
In tutti i casi comunque è meglio prevenire la formazione di calcare con un dispositivo anticalcare che mantenga il circuito sempre pulito ed efficiente.
- Leggi i costi per installazione filtro anticalcare.
Per maggiori informazioni, richieste e chiarimenti contatta la ditta Di Francesco Idraulico Roma e Assistenza caldaie Roma siamo a tua completa disposizione.
Roberto Di Francesco idraulico specializzato in decalcificazione caldaia
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