Blog Idraulica

Caldaia: non si accende la fiamma

Ultimo aggiormanto articolo: 24 Febbraio 2023
Facebook
Twitter
LinkedIn
caldaia non si accende fiamma

Riassunto contenuto

Se in una caldaia non si accende la fiamma i motivi possono essere diversi. Scopriamo in questo articolo quali possono essere le principali cause.

Termocoppia o termostato

Non funziona sia il riscaldamento che acqua calda – nel primo caso i termosifoni sono freddi, nel secondo caso l’acqua esce solo fredda, ciò succede perché la caldaia non avvia il processo di riscaldamento dell’acqua. Tale problema può essere causato dalla termocoppia che non scintilla, da una valvola o un termostato guasto. Un idraulico qualificato è in grado di risolvere facilmente questo problema sostituendo uno o più componenti.

Elettrodo danneggiato

Quando non si accende la fiamma della caldaia la causa potrebbe essere dovuta al fatto che la corrente inviata dalla scheda all’elettrodo viene interrotta a causa o dell’elettrodo danneggiato o del cablaggio rotto. Se il tuo elettrodo d’accensione è visivamente danneggiato è necessario chiamare un tecnico per la sostituzione.

Perdita d’acqua

Non si accende la fiamma a causa di una perdita d’acqua – può dipendere da un guasto alla pompa di circolazione oppure da una lesione presente sull’alluminio o la ghisa della caldaia. Nel caso in cui l’acqua fuoriesce dall’apparecchio, bisogna chiamare subito un tecnico, lasciar scorrere acqua significherebbe causare maggiori danni e provocare accumuli di acqua dentro la caldaia, cosa che può danneggiare i circuiti elettronici interni.



Se la caldaia emette rumori metallici oppure un sibilo o un gorgoglio, la causa potrebbe essere di diversa natura. Per questo motivo la fiamma non si accende e chiamare un idraulico è quanto mai opportuno.

Sbalzi di temperatura

Temperatura dell’acqua che ha sbalzi notevoli, questo accade quando l’acqua calda arriva a intermittenza oppure non rimane costante chiaro segno che la caldaia ha qualche tipologia di guasto. Bisognerebbe anche prestare attenzione a un altro problema, ossia quando l’acqua calda dal rubinetto arriva soltanto a riscaldamento acceso. Se accade, vuol dire che la caldaia è difettosa. Può anche accadere che l’acqua sia più calda del normale, ecco perché bisogna contattare subito un professionista prima che il problema peggiore

Una indicazione importante che ci può allarmare potrebbe essere quando la caldaia fa rumore

Spia luminosa

Assenza di spia luminosa – sono diversi i motivi che possono portare allo spegnimento della spia luminosa della caldaia, e tutti ugualmente importanti. Questo problema può verificarsi a causa di un tiraggio, di un accumulo di deposito oppure un componente elettronico o meccanico della caldaia ha smesso di funzionare e impedisce al gas di defluire correttamente. Di conseguenza, la caldaia non si accenderà più e quindi niente riscaldamento e acqua calda in casa. Se la spia effettivamente resta spenta, l’unica cosa da fare è contattare un idraulico competente in grado di capirne la causa e risolvere il problema

caldaia non si accende la fiamma

Problemi al bruciatore

Una problematica molto comune che porta la caldaia a non accendersi è relativo al corretto funzionamento del bruciatore. Il bruciatore insieme alla scheda elettronica rappresenta la parte più delicata della caldaia, visto che è proprio in quì che parte che avviene la combustione che genera il calore che viene poi utilizzato per riscaldare l’acqua.

Se all’apertura dell’acqua calda non si accende la fiamma della caldaia, una delle possibili cause può essere proprio l’usura o un guasto al bruciatore. Per evitare che questo accada è necessario che, durante la revisione annuale, venga controllato con attenzione lo stato del bruciatore.

Per assistenza caldaie Roma contatta l’Idraulico Di Francesco allo 06871351533484754724

Idraulico Roberto Di Francesco
Idraulico Roberto Di Francesco

Sono Roberto Di Francesco, Idraulico Roma dal 1987, anzi, dal 1978, quando ho cominciato a seguire mio padre, idraulico anche lui, che mi ha insegnato il mestiere. Già a 16 anni, il pomeriggio dopo la scuola, cominciavo a prendere dimestichezza con gli arnesi del mestiere, e ad appassionarmi a questo bellissimo lavoro, tanto che a 20 anni, terminati gli studi ed essendomi diplomato, andavo a fare interventi da solo, ma sempre dietro supervisione del boss.